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Figlia di una sarta e di un maestro di musica cileni, Violeta all’età di otto anni comincia a suonare la chitarra e sogna di poter divenire un giorno cantante e, per aiutare la famiglia a far fronte alla disastrata situazione economica, comincia ad esibirsi in piccoli locali. Poco più che ventenne, dopo essersi diplomata, Violeta esordisce in teatro e si appassiona al folklore e alle problematiche della popolazione cilena…
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Figlia di una sarta e di un maestro di musica cileni, Violeta all'età di otto anni comincia a suonare la chitarra e sogna di poter divenire un giorno cantante e, per aiutare la famiglia a far fronte alla disastrata situazione economica, comincia ad esibirsi in piccoli locali. Poco più che ventenne, dopo essersi diplomata, Violeta esordisce in teatro e si appassiona al folklore e alle problematiche della popolazione cilena, divenendo una pasionaria e maturando un percorso artistico che la porta in esilio sotto il regime di Pinochet. Rientrata in patria, Violeta raggiunge l'apice della carriera e contemporaneamente si dedica ad altre forme d'arte, riscuotendo notevole successo tanto da esporre i suoi quadri dipinti sulla iuta al Louvre di Parigi.
Violeta Parra. Went to Heaven racconta la storia straordinaria di un’artista unica nel suo genere: immaginate una Frida Kahlo capace di esprimersi come Janis Joplin. Attraverso il raffinato lavoro del montatore di fiducia di Pablo Larraín, Andrea Chignoli, il regista Andrés Wood mette in scena un biopic anomalo. Punto di partenza un’intervista televisiva rilasciata dall’artista cilena nel 1962, ideale per correre all’indietro, fino agli anni della sua infanzia, ma anche in avanti, a rotta di collo verso la fine dei Sixties, un decennio vissuto a tripla velocità. Un bel film. Di quelli da cercare tra le sale d’essai (ce ne sono ancora?) o periferiche, ma da non perdere.
Violeta se fue a los cielos,
Cile, Argentina, Brasile
2011,
Biografico,
durata 110'
Regia di Andrés Wood
Con Francisca Gavilán, Gabriela Aguilera, Daniel Antivilo, Stephania Barbagelata, Eduardo Burlé, Pablo Costabal, Thomas Durand, Roberto Farías, Vanesa González, Luis Machín
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